GEOREFERENZIAZIONE
Processo di correzione dell’immagine nelle due dimensioni che permette di associare ad un oggetto contenuto nell’immagine coordinate reali di un sistema di riferimento noto.
ORTORETTIFICA
Processo di correzione nelle tre dimensioni (molto più accurato della georeferenziazione) che permette di correggere un’immagine telerilevata, in particolare permette di limitare al minimo le deformazioni accorse nella fase di ripresa e da quelle connesse con la strumentazione utilizzata
CORREZIONI RADIOMETRICHE
Correzione degli effetti dovuti alla sensibilità del sensore e delle diverse condizioni di illuminazione.
CORREZIONE ATMOSFERICA
Le distorsioni dei valori di radianza si ottengono a causa dell’attraversamento dei vari strati di atmosfera.
La correzione atmosferica serve a rimuovere tali disturbi.
La correzione atmosferica è particolarmente importante nei casi in cui i dati multitemporali devono essere confrontati e analizzati.
MOSAICATURA E BILANCIAMENTO
I nostri software ci permettono di generare mosaici omogenei a partire da più immagini in tempi brevi: con il bilanciamento dei colori si ottengono ottimi risultati anche partendo da immagini radiometricamente differenti.
MAPPE DI INDICI VEGETAZIONALI
Dall’analisi dei comportamenti spettrali della vegetazione è possibile definire relazioni quantitative per discriminare la vegetazione dalle altre tipologie di uso suolo mediante l’utilizzo di algoritmi che si basano sul rapporto tra bande spettrali tipiche di assorbimento e di riflessione.
MAPPE TEMATICHE E MAPPE DERIVATE
Attraverso processi di classificazione e fotointerpretazione di dati telerilevati è possibile estrarre informazioni a valore aggiunto sotto forma di mappe derivate e tematismi specifici.
Es.: mappe di uso del suolo, mappe di vegetazione, mappe di pendenza, mappe di temperatura
CHANGE DETECTION
Il Change Detection è la tecnica di elaborazione di immagini telerilevate da satellite che ha come finalità l’identificazione delle trasformazioni che avvengono in un determinato territorio nel tempo.
ORTOFOTOCARTE
Una ortofotocarta è formata essenzialmente da una ortoimmagine satellitare inquadrata in un cartiglio Pere facilitarne l’utilizzo e per inquadrare l’ortoimmagine nel sistema di riferimento scelto vengono utilizzati: un reticolato chilometrico, un reticolato geografico e un cartiglio con una serie di ulteriori informazioni.
CREAZIONE E AGGIORNAMENTO CARTOGRAFIA
Attraverso processi di restituzione cartografica in 2d e 3d è possibile aggiornare banche dati geografiche di tipo vettoriale.
Es.: CTRN, DB topografici…
ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE DELLE IMMAGINI ACQUISITE IN STEREOSCOPIA
La visione stereoscopica consente di percepire la tridimensionalità.
Le immagini orientate nello spazio tridimensionale permettono di acquisire la visione stereoscopica, e di preparare le immagini per l’estrazione di dati in 3d, sia modelli di elevazione sia oggetti estratti attraverso la fotorestituzione.
DEM (DSM)
Un Modello Digitale di Elevazione (anche noto come DEM, dall’inglese Digital Elevation Model) è la rappresentazione della distribuzione delle quote di un territorio o di un’altra superficie, in formato digitale. Il modello digitale di elevazione viene in genere prodotto in formato raster associando a ciascun pixel l’attributo relativo alla quota assoluta (NTT DATA ALOS DEM/DTM 5 m).
DTM
Nella gran parte delle applicazioni pratiche la superficie che interessa modellare è la superficie del suolo terrestre. In questo caso si parla più precisamente di Modello Digitale del Terreno o brevemente DTM, dall’inglese Digital Terrain Model. Un DTM quindi è un tipo particolare di DEM (NTT DATA ALOS DEM/DTM 5 m).
L’utilizzo dei dati satellitari multispettrali ad alta e altissima risoluzione e il know-how specifico sul GIS e sul Remote Sensing, combinati al supporto dei propri collaboratori scientifici e (ove necessario) all’impiego di rilievi a terra e/o di altre fonti di dati, permette ad Iptsat di proporre soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto e di progettarne nuovi sulla base delle esigenze dei clienti.
SERVIZI DI CORREZIONE E DI PREPARAZIONE DELLE IMMAGINI SATELLITARI
Iptsat è in grado di fornire servizi di correzione geometrica e di correzione radiometrica su qualsiasi tipo di immagine acquisita con sensori ottici. Sono possibili le seguenti elaborazioni:
Calibrazione radiometrica TOA (Top of Atmosphere): Calcolo de valore di Riflettanza al top dell’atmosfera (Si normalizzano le diverse condizioni di illuminazione solare a diversi tempi di acquisizione).
Correzione atmosferica al suolo: Calcolo de valore di Riflettanza al suolo (rimuove gli effetti dell’atmosfera sull’immagine).
Ortorettifica: i dati possono essere ortorettificati in diverse modalità con o senza GCP (Ground control point) a seconda delle accuratezze richieste. Sono possibili i seguenti metodi di ortorettifica:
- Modello orbitale con utilizzo di GCP
- Funzioni razionali con utilizzo di RPC (Rational Polinomial Coefficient) con o senza GCP
- Funzioni razionali con utilizzo di GCP
Orientamento in Stereoscopia: orientamento di due o più immagini acquisite in stereoscopia per applicazioni di estrazione di informazioni in 3d (estrazione dem, fotorestituzione in 3d).
CHANGE DETECTION ED ANALISI STORICHE
Il Change Detection è la tecnica di elaborazione di immagini telerilevate da satellite ad alta risoluzione di diversi periodi, per l’individuazione e/o discriminazione delle variazioni ambientali ed urbane nel tempo. Nella procedura di aggiornamento delle analisi sul territorio i dati satellitari ad alta risoluzione vengono georeferenziati ed ortorettificati in base allo stesso sistema di riferimento delle foto aeree precedentemente utilizzate.
Tramite il Change Detection si realizza un passo utile a tenere traccia di variazioni altrimenti non rilevabili sulla documentazione ufficiale o tramite rilievi a campione.
Le immagini satellitari utilizzate offrono un’informazione reale ed aggiornata grazie all’elevato grado di dettaglio geometrico. L’utilizzo di tali prodotti permette di monitorare il territorio, sia urbano che extra-urbano, ad intervalli di tempo regolari, permettendo di seguire lo sviluppo del territorio nel tempo.
Tecnica di Analisi del Territorio che permette di censire i cambiamenti in un determinato arco temporale attraverso il confronto di dati multitemporali.
DEM – STEREOSCOPIA
Un modello digitale di elevazione (anche noto come DEM, dall’inglese Digital Elevation Model) è la rappresentazione della distribuzione delle quote di un territorio, o di un’altra superficie, in formato digitale. Il DEM può essere prodotto con tecniche diverse. I modelli più raffinati sono in genere realizzati attraverso tecniche di telerilevamento che prevedono l’elaborazione di immagini radar o stereocoppie satellitari.
L’utilizzo dei modelli digitali del terreno (DEM) è necessario in moltissimi tipi di applicazioni quali generazione di mappe, monitoraggio ambientale, analisi geospaziali, ingegneria delle telecomunicazioni e altro ancora.
Iptsat è in grado di generare Dem da immagini satellitari acquisite in stereoscopia.
I metodi utilizzati da Iptsat prevedono: l’utilizzo di un modello orbitale, l’attribuzione di punti di controllo (Gcp) e di punti omologhi (TP), il susseguente orientamento delle immagini, la generazione di immagini epipolari (facoltativo), l’estrazione del Dem, la correzione e la validazione.
Iptsat attraverso la partnership con NNT DATA e RESTEC distribuisce il dato 3D mondiale AW3DTM che copre tutto il mondo mostrando le ondulazioni del terreno con la risoluzione più alta disponibile sul mercato (5 METRI) usando il dato PRISM del satellite ALOS DELL’agenzia spaziale giapponese.
Esempio Dem estratto da sterescoppia satellitare.
CTRN E DBT
La “Carta Tecnica Regionale Numerica” (CTRN) costituisce la base di riferimento per la redazione degli strumenti urbanistici comunali, per i Piani di Coordinamento Provinciali, per i Piani d’Area e per i vari piani di settore della pianificazione e della programmazione regionale.
Le immagini satellitari e la loro elaborazione sono di fondamentale supporto per la realizzazione o l’aggiornamento delle CTRN.
Iptsat ha elaborato un sistema per rielaborare le informazioni della CTRN e ridefinirle come geodatabase topografici.
E’ già disponibile lo schema con i Domini e il Template del DBT (Database Topografico) del Lazio implementati su piattaforma Esri.
Esempio Geodatabase “DBT Regione Lazio” su Template ArcMap.
ORTOFOTOCARTE
Le ortofotocarte possono essere considerate dei dati cartografici di base integrativi o sostitutivi delle cartografie classiche di uso comune (ctr, cartografia IGM etc). Il loro utilizzo si inserisce in un contesto in cui vi è carenza di dati cartografici aggiornati e o la totale assenza degli stessi. La prima situazione si verifica quando si vuole ottenere un prodotto cartografico aggiornato, in tempi brevi e a costi ridotti, che ha gli stessi requisiti di informazione cartografica e gli stessi livelli di accuratezza posizionale di una cartografia tradizionale. La seconda situazione si verifica di frequente nei paesi in via di sviluppo in cui manca un dato cartografico di riferimento, infatti nei paesi africani, in Albania o anche in altri contesti vengono utilizzate in sostituzione della cartografia tradizionale.
I principali vantaggi dell’utilizzo delle Ortofotocarte stanno: nei costi di produzione più contenuti rispetto alle cartografie tradizionali, nella informazione visiva che permette una percezione diretta del territorio in esame, e una drastica riduzione dei tempi di aggiornamento della cartografia soprattutto nei casi di utilizzo di dati satellitari.
Una ortofotocarta è formata essenzialmente da una ortoimmagine satellitare inquadrata in un cartiglio.
Per facilitarne l’utilizzo e per inquadrare l’ortoimmagine nel sistema di riferimento scelto vengono utilizzati: un reticolato chilometrico, un reticolato geografico e un cartiglio con una serie di ulteriori informazioni.
Esempio Geodatabase “DBT Regione Lazio” su Template ArcMap.
MAPPE DI INDICI DI VEGETAZIONE
Grazie all’elaborazione di dati telerilevati multispettrali e multitemporali, la Iptsat è in grado di realizzare mappe di indici di vegetazione indispensabili alla classificazione e al monitoraggio dello stato e del cambiamento delle risorse agricole, forestali e vegetazionali:
Mappe di indice NDVI e NDVI Red Edge: mostrano le differenze nel vigore delle piante
Mappe di indice fPAR e LAI: sono utilizzati per il calcolo della fotosintesi di superficie, l’evapotraspirazione e la stima di produzione annua netta primaria
Mappe di indice TCARI e MCARI (Mappe di clorofilla): mostrano lo stato nutrizionale di azoto delle piante
Mappe di indice OSAVI: con questo indice, grazie alla combinazione con la linea dei suoli, si ha un miglioramento dei contributi di riflettanza dell’ambiente circostante e un miglioramento della sensibilità alle variazioni di contenuto di clorofilla fogliare
Esempio di mappa di indice NDVI multitemporale (Val d’Orcia) elaborata da dato satellitare RapidEye